Pensavamo di fare un uscita con tutta calma e, come si suol dire, in scioltezza, ma non sapevamo cosa davvero c’attendesse. All’arrivo, previsto per le 8.00 al Pian delle Femmene, ci siamo subito accorti della presenza di neve lungo il percorso.
La strada forestale era in leggera salita e, una volta in mezzo al bosco, assomigliava più una traccia di sentiero, traccia che è subito scomparsa, celata da una fitta coltre di neve.
Comunque, una volta raggiunta la meta, si estendeva davanti a noi lo spettacolare panorama di un bosco meraviglioso e di un’infinita pianura, che si stagliavano con una limpidezza tale da permetterci di vedere quasi la laguna. Un panorama,insomma, che c’ha fatto persino dimenticare la fatica. Abbiamo così disposto le due stazioni: quella di DQU e QKO e quella di ODB e LHX, ognuna a una trentina di metri di distanza dall’altra.
Ha iniziato a chiamare in decametriche Paolo ODB, che ha subito collegato Andrea IK3ITV (compagno di avventure SOTA, in quel momento attivo sull’Isola di Burano con altri amici della sezione di Marcon per il diploma S. Barbara organizzato dall’A.R.M.I.). Ovviamente abbiamo collegato gli amici presenti a Burano e siamo stati in grado, nonostante le avverse condizioni ambientali, a realizzare un buon numero di collegamenti, sufficienti all’attivazione della cima.
Alle 14.00 cominciavamo la discesa, direi quasi a rotoloni (!), verso il Pian delle Femmene, dove l’uscita si è conclusa al rifugio, giusto il tempo di mettere sotto i denti qualcosa, in un conviviale pranzo a base di capriolo, funghi e.. altro…
73' A TUTTI dal gruppo SOTA
Abbiamo così proseguito grazie ad una bussola e a fiochi riferimenti visivi.
Il percorso era un saliscendi di circa 50 – 80 metri di dislivello e procedevamo a zig zag a causa della neve.
Abbiamo raggiunto così, in circa un ora, il Col delle Zerpole; pensavamo perciò di essere quasi arrivati ma, per arrivare alla cima
del monte Frontal, ci attendevano altri 50 minuti di cammino.
SOTA MONTE FRONTAL m.1246 slm
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