Abbiamo parcheggiato la macchina, sotto l'incombente Sasso di Caleda, e abbiamo imboccato il sentiero 543 con alle nostre spalle l'incombente Moiazza, ma a un certo punto abbiamo capito cosa volesse dire tracce di sentiero: in parole povere abbiamo perso il sentiero, ma grazie al gps e ad un po' di occhio lo abbiamo recuperato e in un'ora e mezza siamo arrivati sulla cima, con un cielo molto minaccioso.
Ho piazzato la 5 elementi VHF su un cavalletto con cavo coassiale di tipo satellitare, che da tempo ha sostituito il rg58 e appena acceso l'ft817, ho cominciato a far collegamenti ed in pochissimo tempo ho fatto una decina di collegamenti con delle distanze sui 250 – 300 km.
Stefano DQU ha fatto collegamenti in HF con la Miracle e con la direttiva vhf. Il tempo comunque non ci dava tregua, siamo scesi velocemente, appena arrivati al rifugio San Sebastiano sul passo Duran ha cominciato a diluviare.
Ci siamo resi conto che bisogna sempre programmare le uscite, controllando le previsioni meteo e quelle su cui ci eravamo appoggiati era stata appunto di una precisione “svizzera”. Alle prossime….
73 Andrea de IK3ITV e Stefano de Ik3DQU